A voi la parola. Io ho cominciato a scrivere qualcosa e a lasciare qualche collegamento.
Ma, si sa, uno può fare poco, mentre unendo le nostre forze possiamo fare tantissimo.
E il blog è proprio uno strumento democratico che permette a chiunque, nessuno escluso, di esprimere la sua.
Ringrazio di vivo cuore gli amici del sito http://www.zeromania.com/ perché con il loro contr
ibuto hanno reso possibile la realizzazione di questo mio sogno.
Ma, si sa, uno può fare poco, mentre unendo le nostre forze possiamo fare tantissimo.
E il blog è proprio uno strumento democratico che permette a chiunque, nessuno escluso, di esprimere la sua.
Ringrazio di vivo cuore gli amici del sito http://www.zeromania.com/ perché con il loro contr

Però come dice anche Renato: "Il sogno continua...". E allora perché questo non può essere un primo passo per costruire qualcosa insieme. Magari con i vostri contributi, cui potete tranquillamente, sempre che lo desideriate, lasciare il vostro nominativo, un domani si potrà scrivere anche un libro su Renato Zero. Certo che è difficile trovare qualcosa di nuovo su di lui. Si pensi solo che io sono coetaneo del "Cielo" - cioè sono nato il 1977. E invece lui già, prima di allora, aveva inciso tre album: "No! Mamma, no!" (1973), "Invenzioni" (1974) e "Il trapezio" (1976). E poi nel 1977 arriva "Zerof
obia" che contiene la canzone "Il cielo".
Questa breve escursione storica nella carriera di Renato è servita solo per indicare i successi che da più di 30 anni sta ottenendo a livello internazionale.
E allora lasciatemi i vostri contributi. Cerchiamo di vedere qualcosa di nuovo in Renato. Vediamo di smascherare qualche aneddoto rimasto inedito. Chi non ricorda qualche episodio curioso legato a Renato Zero. E non mi rivolgo solo ai sorcini.
E' da generazioni sulla scena. Quanti almeno una volta non hanno intonato una sua canzone?
Su, coraggio. Il blog è democraticissimo. Come dice lo stesso termine, la parola deriva da "web log", che vuol dire 'traccia sul web'. E allora macchiamolo questo web. Non lasciamo immacolato neanche un angolino di questa finestra sul mondo. Renato dice "Non cancellate il mio mondo". Io dico che "questo mondo su Internet va strariempito con la vostra presenza".
Qui tutti sono i benvenuti. Senza limiti e senza permessi. Sul blog c'è anche la mia e-mail. Potete inviarmi il vostro post ed io lo pubblicherò con la vostra firma (a voi la scelta se firmarlo per esteso con il vostro nome e cognome, con uno pseudonimo o con una sigla). E se un domani dovessi riuscire a trarre qualcosa di nuovo per poter scrivere un libro, sempre se lor signori che mi inviano i loro articoli lo consentano, lascerò il loro nome e cognome.
Lasciate qui le vostre testimonianze. State certi che anche Renato le leggerà.

Questa breve escursione storica nella carriera di Renato è servita solo per indicare i successi che da più di 30 anni sta ottenendo a livello internazionale.
E allora lasciatemi i vostri contributi. Cerchiamo di vedere qualcosa di nuovo in Renato. Vediamo di smascherare qualche aneddoto rimasto inedito. Chi non ricorda qualche episodio curioso legato a Renato Zero. E non mi rivolgo solo ai sorcini.
E' da generazioni sulla scena. Quanti almeno una volta non hanno intonato una sua canzone?
Su, coraggio. Il blog è democraticissimo. Come dice lo stesso termine, la parola deriva da "web log", che vuol dire 'traccia sul web'. E allora macchiamolo questo web. Non lasciamo immacolato neanche un angolino di questa finestra sul mondo. Renato dice "Non cancellate il mio mondo". Io dico che "questo mondo su Internet va strariempito con la vostra presenza".
Qui tutti sono i benvenuti. Senza limiti e senza permessi. Sul blog c'è anche la mia e-mail. Potete inviarmi il vostro post ed io lo pubblicherò con la vostra firma (a voi la scelta se firmarlo per esteso con il vostro nome e cognome, con uno pseudonimo o con una sigla). E se un domani dovessi riuscire a trarre qualcosa di nuovo per poter scrivere un libro, sempre se lor signori che mi inviano i loro articoli lo consentano, lascerò il loro nome e cognome.
Lasciate qui le vostre testimonianze. State certi che anche Renato le leggerà.
Pasquale Geusa
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