domenica 27 maggio 2007

Concerto bagnato, concerto fortunato

L'acqua è fonte di vita. L'acqua alimenta le piante. L'acqua è il liquido che ci culla nel grembo materno. Come a dire che fa partire una vita da Zero. Anche Renato, che comincia il suo tour sotto la pioggia dei Colli Euganei di Padova.
Ieri i sorcini hanno resistito alle intemperie e a qualche mantellina venduta strappata.
Nessuna scusa per non seguire il proprio cantante. Tutti ai propri posti.
Per le abbondanti lacrime che cadono dal cielo, saltano i concerti d'apertura di Daniel Groff, Jasmine, Davide Scudieri, Antonio Toni, i Miodio e Mariella Nava.
Ma Renato è lì. Il re dei sorcini dà ancora una volta dimostrazione del suo coraggio esibendosi davanti al suo pubblico.
Si parte con Io uguale io. Il proseguimento è nel segno dello spettacolo con un Renato fasciato mentre canta L'ambulanza che non ha niente da invidiare con quello che, per la prima vota, la cantava esattamente trent'anni fa. Poi è la volta di Profumi, balocchi e maritozzi con l'istrionico artista che uccide in diretta una "fantastica" mamma.
Dopo metà spettacolo, è volta dell'ospite. Lui arriva dalla punta dello Stivale. Dalla Calabria. Ad eseguire con il suo pianoforte Più su interviene Sergio Cammariere.
E dopo qualche altro motivo, ecco l'emozionante chiusura con Il cielo. Il tutto sotto un azzurro-grigio che probabilmente commosso più di lui trova soltanto Zero.
Il video del Tg1 di domenica 27 maggio


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